Da visitare
Catacombe di San Callisto
Furono il cimitero ufficiale della Chiesa di Roma nel III secolo. In esse furono sepolti circa mezzo milione di cristiani, tra cui decine di martiri e sedici pontefici. Prendono il nome dal diacono San Callisto che, all’inizio del III secolo, fu preposto da Papa Zeffirino all’amministrazione del cimitero.
https://www.catacombesancallisto.it/
San Paolo fuori le mura
Edificio costantiniano… Nel 313 con l’Editto di Milano terminarono le persecuzioni contro i cristiani, l’imperatore Costantino promosse la costruzione della prima Basilica (basilica costantiniana) dedicata all’Apostolo delle Genti che, decapitato nel 67 d.C., era stato sepolto nell’area sepolcrale nei pressi della via Ostiense.
Il sacro edificio, che si propone all’ammirazione dei pellegrini, fu eretto fuori le mura a Roma, per conservare i resti mortali dell’Apostolo e Martire San Paolo, tramandarne la memoria e celebrarne il culto.
https://basilicasanpaolo.org/
San Giovanni in Laterano
San Giovanni in Laterano è la più antica delle quattro principali basiliche della città eterna. È la cattedrale della Diocesi di Roma e la sede ecclesiastica ufficiale del Papa.
“Omnium urbis et orbis Ecclesiarum Mater et Caput. La Madre di tutte le Chiese di Roma e del mondo”. Così è conosciuta l’Arcibasilica Papale di San Giovanni in Laterano, la chiesa cattedrale di Roma e la sede ecclesiastica ufficiale del Vescovo, il Papa.
Affiancata da santi e dottori della Chiesa, una statua di Cristo alta 7 metri spicca contro il cielo mostrando trionfalmente la Croce della Redenzione. Quì c’è la culla del nostro patrimonio religioso. Edificata da Costantino il Grande nel 4° secolo d.C., San Giovanni in Laterano è la prima tra le quattro basiliche maggiori di Roma e la più antica della cristianità.
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Mosè del Michelangelo
Nascosto nello splendido quartiere di Monti a Roma, nella caratteristica chiesa di San Pietro in Vincoli, c’è uno dei più grandi capolavori dell’arte italiana, il Mosè di Michelangelo, esempio di grande maestria e incomparabile bellezza.
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Musei Vaticani
“I Vaticani, il Museo dei Musei” non si limitano ad accogliere le ricche collezioni di arte, archeologia ed etno-antropologia create dai Pontefici nel corso dei secoli, ma comprendono anche alcuni dei luoghi più esclusivi e artisticamente significativi dei Palazzi Apostolici.
Prima ancora di ripercorre la storia delle raccolte museali, il racconto non può non soffermarsi anche sugli ambienti scelti nelle diverse epoche dai Papi come luoghi privati di residenza o preghiera. A partire, in ordine cronologico, dalla Cappella Niccolina e dall’Appartamento Borgia.
Nel primo anno del suo Pontificato, Papa Niccolò V Parentucelli chiama il Beato Angelico a decorare la cappella privata dei suoi appartamenti, collocati nel Palazzo Apostolico. Tra i più grandi umanisti dell’epoca, il Pontefice commissiona al celebre artista, nonché frate domenicano, un ciclo di affreschi dedicati a Santo Stefano e San Lorenzo: il Beato Angelico raffigura sulle pareti episodi che narrano momenti della loro vita, tratti dagli “Atti degli Apostoli”.
Le decorazioni, che appaiono ricche di dettagli e di citazioni colte, rendono la Cappella Niccolina un perfetto esempio di congiunzione tra il pensiero religioso e quello umanistico dell’arte pittorica quattrocentesca.
Tra il 1995 e il 1996 un magistrale restauro viene eseguito sulle opere dell’Angelico che decorano l’antico luogo privato di preghiera di Niccolò V.
Papa Alessandro VI Borgia, che sale al soglio pontificio nel 1492, sceglie di abitare nell’ala più riservata del Palazzo Apostolico e ne commissiona la decorazione a Bernardino di Betto detto il Pinturicchio. Nel 1494 l’opera è completata e un mirabile ciclo di affreschi decora i diversi ambienti che si susseguono. Alla morte del Pontefice, segue l’abbandono delle stanze. È soltanto alla fine dell’Ottocento che l’Appartamento Borgia viene aperto al pubblico.
Attualmente gran parte delle stanze volute da Papa Alessandro VI sono destinate all’esposizione della Collezione d’Arte Contemporanea inaugurata nel 1973 proprio da Paolo VI.
http://www.vaticanstate.va/
https://www.basilicasanpietro.va/
https://www.museivaticani.va
http://www.vatican.va
Musei Capitolini, giardino di Villa Caffarelli
Ai Musei Capitolini, nel giardino di Villa Caffarelli, l’imponente ricostruzione, in dimensioni reali, del Colosso di Costantino. La statua, alta circa 13 metri, è stata realizzata attraverso tecniche di ricostruzione innovative, partendo dai pezzi originali del IV secolo d.C. conservati nei Musei Capitolini.
https://www.museicapitolini.org